Regia: Laura Viezzoli
DOCUMENTARIO - 2017, 68 minuti
IL FILM E' DISPONIBILE NELLE SEGUENTI VERSIONI
Digitale - in versione italiana
, DCP Server - in versione italiana
, FileHD Server - in versione italiana
Questa è la storia di un accanimento registico, ma anche di un’amicizia
intergenerazionale tra una regista di 35 anni e un filosofo di 70,
un’esplorazione dell’io e del tu, e di quel confine tutto individuale e poco
rispettato, del vivibile e dell’invivibile.
“Ho incontrato Angelo Santagostino per la prima volta nel Luglio 2013
quando era già gravemente malato di Sla. Un corpo completamente
immobile, se non per gli occhi, così intelligenti, vivaci e desiderosi di
comunicare. Lettera dopo lettera, il suo pensiero prendeva corpo grazie
a un puntatore oculare in grado di interpretare il movimento dei suoi
occhi sulla tastiera del pc. Una vita estrema aggrappata a 21 micro
possibilità, le 21 lettere dell’alfabeto."
La Sla si tocca e si vede in tutta la sua crudeltà in pochi ma scultorei
momenti di vita quotidiana, per dimenticarla di volta in volta nel dialogo
che diventa un altrove, la dimensione dell’incontro e dell’esplorazione.
Nel confronto dialettico Angelo non è un malato di cui avere pietà ma
un’astronauta in missione che esplora i limiti dell’umano, interrogandosi
ed interrogando lo spettatore con la passione di chi ama la vita ma sa di
doverla lasciare a breve.
L’immobilità del corpo è solo un punto di partenza per esplorare la vivace
mobilità della mente, ed è su questo ipnotico contrasto che si muove
visivamente l’intero film. Un viaggio tra le luci e le ombre dell’animo
umano per prendere coscienza dei propri limiti e ribadire il valore sacro
dell’ascolto e del libero arbitrio.